
Affitti brevi e Covid-19
Salvaguardare le rendite immobiliari ai tempi del coronavirus

Quali sono gli effetti del coronavirus sugli affitti brevi? C’è la possibilità di evitare l’annullamento delle rendite degli immobili turistici nonostante il Covid-19? Il mercato degli affitti a Bologna offre una chance, nonostante il virus. In questo breve articolo spiegheremo come molti proprietari di immobili turistici possono far fronte alla situazione attuale.
Affitti brevi e coronavirus: perdite e cancellazioni
Il coronavirus ha causato fortissime perdite per gli affitti brevi. Il panorama attuale, oltre i confini immobiliari è critico e il Covid-19 è entrato prepotentemente nelle nostre vite, rivoluzionandole. Il mercato immobiliare non fa eccezione e il primo comparto a risentirne è stato proprio quello degli immobili locati con affitto breve. L’impazzare delle cancellazioni e il calo delle presenze turistiche hanno di fatto annullato le rendite. E la questione non si riduce ad un semplice mancato guadagno perché per alcuni proprietari un immobile a destinazione turistica gestito tramite affitto breve costituisce la principale fonte di reddito e, proprio per questo, spesso è gestito direttamente per contenere i costi e massimizzare il guadagno.
Il mercato degli affitti a Bologna e il Covid-19
Ai tempi del coronavirus il mercato degli affitti di Bologna offre una possibilità di rifugio concreta per i proprietari di immobili turistici. La nostra città, negli ultimi anni, ha visto infatti un fortissimo aumento delle presenze turistiche seguito da un vero e proprio “boom” del mercato delle locazioni brevi. Di conseguenza l’offerta degli appartamenti in affitto ne ha risentito pesantemente, tanto da mettere in difficoltà moltissimi studenti e lavoratori che invece avevano e hanno bisogno di una casa per un periodo medio-lungo. Questa la situazione prima di gennaio 2020
Il coronavirus ha letteralmente paralizzato gli affitti turistici e la prospettiva, almeno per i prossimi mesi, non pare destinata a cambiare sia guardando al traffico turistico nostrano sia a quello straniero. Il punto è proprio questo: al momento studenti, lavoratori e chiunque abbia necessità di avere un’abitazione a Bologna per motivi diversi da quelli turistici, continua a cercare casa. E a cercarla sono in molti, qualcuno da tanto tempo.
Rendite immobiliari e coronavirus
Nonostante il Coronavirus a Bologna il mercato degli affitti offre una possibilità e, presumibilmente, continuerà ad offrirla. La richiesta di affitti di medio o lungo periodo subirà una flessione ma, verosimilmente, basandosi su esigenze inderogabili, difficilmente si annullerà come è accaduto per gli affitti brevi.
Chi cerca una casa in affitto a Bologna può farlo perché vive in città da anni e vi è legato da famiglia e lavoro, magari perché deve concludere il suo percorso di studi o continuare il suo rapporto di lavoro.
Convertire temporaneamente un immobile destinato agli affitti brevi è quindi possibile grazie a forme contrattuali che si rivolgono a studenti, lavoratori o famiglie con durate a partire da qualche mese. Ecco spiegato perché, con questa soluzione tampone, i proprietari di immobili turistici potrebbero continuare a ricavarne una rendita nonostante il coronavirus.
Per una consulenza personalizzata sull'argomento siamo raggiungibili al telefono o tramite WhatsApp al numero 327 1555427 oppure ai nostri contatti.