L'argomento cruciale dell'accettazione tacita dell'eredità è di fondamentale importanza per coloro che intendono vendere un immobile ereditato. Quando un erede si trova in possesso di beni ereditari senza aver espresso esplicitamente la volontà di accettare l'eredità, la trascrizione dell'accettazione tacita diventa un passo essenziale per garantire la validità della vendita e tutelare l'acquirente da possibili contestazioni future.
Accettazione dell'eredità: Espressa e TacitaConforme al nostro sistema legislativo, diventare erede e acquisire i beni ereditari richiede l'accettazione dell'eredità.
Ciò può avvenire attraverso due modalità:
L'eredità può essere acquisita automaticamente se l'erede è in possesso dei beni senza procedere all'inventario entro tre mesi dalla morte del defunto, oppure se nasconde o sottrae beni dell'eredità.
L'importanza della Trascrizione dell'Accettazione TacitaNel contesto di una compravendita immobiliare con beni ereditari, il notaio è tenuto a trascrivere l'accettazione tacita dell'eredità, a meno che l'acquisto ereditario non sia già trascritto a seguito di un'accettazione espressa o tacita. Questa procedura riveste una rilevanza fondamentale per diverse ragioni:
Limiti temporali e costiÈ prassi comune eseguire la trascrizione dell'accettazione tacita di eredità entro 20 anni dalla morte del defunto. Oltre questo periodo, l'acquirente potrebbe fare affidamento sull'istituto dell'usucapione per tutelare i diritti acquisiti sui beni ereditari. Tuttavia, l'azione di petizione di eredità è imprescrittibile, pertanto si consiglia di eseguire la trascrizione anche dopo i 20 anni per evitare incertezze. Per eseguire la trascrizione, sono previsti oneri fiscali e oneri professionali. Gli oneri fiscali includono imposta ipotecaria, imposta di bollo e tassa ipotecaria, mentre gli oneri professionali variano in base al professionista selezionato.
Che cosa serve per eseguire la formalità?Al notaio che esegue la trascrizione dell'accettazione tacita di eredità deve essere consegnato un certificato di morte del defunto. Infatti, quando si stipula un atto di compravendita che ha per oggetto immobili che provengono da una successione, il notaio è tenuto a trascrivere l'accettazione tacita di eredità, salvo il caso in cui l'acquisto ereditario non risulti già trascritto in forza di un'accettazione espressa o tacita.