Studio Giannerini | Intermediazioni Immobiliari

La nuova normativa europea sulle classi energetiche degli edifici

La nuova direttiva dell'Unione Europea stabilisce che entro il 2030 gli immobili europei dovranno avere una classe energetica E e entro il 2033 una classe energetica D. Il Parlamento Europeo si avvicina quindi all'edilizia sostenibile e punta all'obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. La norma, oltre a ridurre le emissioni di gas serra, punta anche al risparmio energetico in favore di proprietari e produttori e avrà dei risvolti importanti sul patrimonio immobiliare italiano perché circa i tre quarti degli edifici avrebbero una classe energetica inferiore alla D abitazioni.

 

Cosa cambia realmente in Italia con la direttiva UE sulla classe energetica degli immobili?Innanzitutto ricordiamo che la direttiva UE

  • dovrà essere recepita dal parlamento italiano con un'apposita legge
  • riguarda soltanto gli immobili oggetto di locazione o compravendita

Il secondo punto ha come conseguenza il fatto che gli altri immobili non saranno soggetti a multe ma bisogna anche tener conto del fatto che il 2030 e il 2033 non sono dietro l'angolo ma non sono nemmeno molto lontani e che quindi è meglio cominciare a informarsi su che cos'è la classe energetica e su tutte quelle opere di riqualificazione energetica che possono incidere sulla sua determinazione.

 

Che cos'è la classe energetica degli edifici?La classe energetica indica il livello di efficienza energetica di un immobile e quindi quantifica l'energia che è necessaria per viverci in condizioni di benessere abitativo sia nella stagione calda sia nella stagione fredda. La classe energetica viene espressa con una lettera che va dalla A degli edifici con prestazioni migliori, fino alla G per quelli con consumi maggiori. Edifici in classe A o B indicano quindi un maggior comfort abitativo a fronte di un minor dispendio energetico, sia per il raffrescamento estivo sia per il riscaldamento invernale.

 

Classe energetica degli edifici: come viene calcolata l'efficienza energeticaL'efficienza energetica di un immobile viene calcolata sulla base di una serie di fabbisogni annuali, espressi in kWh/m2/anno (chilowattora per metro quadro per anno) e tenuto conto della superficie dell'immobile. I fabbisogni conteggiati calcolano l'energia:
• primaria derivata da fonti non rinnovabili per la climatizzazione estiva (EPC, nren) ed invernale (EPH, nren)
• per la produzione di acqua calda sanitaria (EPW, nren)
• per la ventilazione estiva (EPV, nren)
• per il trasporto di cose e persone (EPT, nren)
• per l'illuminazione(EPL, nren), solo per edifici non residenziali
Nel calcolo finale vengono computati anche terrazzi, verande, tende e sistemi di schermatura solare e gli eventuali impianti utilizzati per il raffrescamento estivo, come i fan coil, i climatizzatori split, o alcune tipologie all'avanguardia di impianto a pavimento che per il raffrescamento estivo utilizzano acqua fredda e per il riscaldamento invernale utilizzano acqua calda.

 

Cosa fare per l'adeguamento della classe energetica della propria casaIl primo intervento per migliorare la prestazione energetica di un edificio, quindi per aumentare la classe energetica è la riqualificazione dell'involucro: tetto e pareti esterne vanno opportunamente coibentati per evitare che disperdano calore all'esterno, non soltanto intervenendo sulla struttura muraria ma anche sui serramenti. Ma è importante anche intervenire e riqualificare gli impianti di riscaldamento e raffrescamento e dotare l'immobile di sistemi di produzione dell'energia da fonti rinnovabili. Il miglioramento della classe energetica, per esempio il salto da una classe E a una classe D, si ottiene anche con un solo intervento, per esempio con la sostituzione dei vecchi serramenti con finestre a vetro coibentato, con maggiori performance energetiche.

 

La classe energetica degli edifici di nuova costruzioneL'obbligo di progettare edifici con un consumo prossimo allo zero è scattato dal 2021 sia per immobili pubblici sia per immobili privati. Gli edifici nZEB - "nearly Zero Energy Building", hanno un consumo prossimo a zero, quindi hanno fabbisogni energetici minimi grazie ad una specifica progettazione dell'involucro edilizio e all'utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Chi sta acquistando un immobile, specialmente se si tratta di una nuova costruzione, può verificare la classe energetica richiedendo al costruttore una copia del progetto dell'impianto termico e verificando sul capitolato d'appalto i materiali impiegati e le tecniche costruttive utilizzate.

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