Le materie prime agricole, come molti prodotti alimentari, fanno parte del paniere utilizzato per calcolare l'indice dei prezzi al consumo,
uno dei principali indicatori dell'inflazione. Quando il tasso di inflazione annuo negli USA è stato superiore al 3%, i terreni agricoli hanno
superato l'oro in termini di rendimento, con una volatilità inferiore di circa un terzo.
In particolare, la volatilità dell'oro è stata del 6,2% rispetto al 4,1% dei terreni agricoli, mentre il rendimento dei terreni agricoli
è stato del 12,9% contro l'8,3% dell'oro.
PERCHÉ CONVIENE INVESTIRE IN TERRENI AGRICOLI
L'aumento dei prezzi delle materie prime porta a un incremento dei ricavi e dei rendimenti di cassa generati dai terreni agricoli che le producono.
Gli investitori in terreni agricoli possono beneficiare di un rendimento totale significativo, composto da una forte componente di reddito derivante dagli
obblighi di locazione e dalla rivalutazione del capitale dovuta all'aumento del valore dei terreni nel tempo.
Diversamente dall'oro, che offre solo il potenziale di rivalutazione dei prezzi senza generare reddito, i terreni agricoli forniscono
anche una diversificazione geografica e delle materie prime, grazie alla bassa correlazione tra le diverse regioni e i vari tipi di colture.
CASH LEASE, CUSTOM FARMING E SICUREZZA ALIMENTARE: I TREND DEL FUTURO
Gli investimenti in terreni agricoli permettono di accedere a diverse strategie operative:
- Cash lease/cash flex: rappresenta una strategia a basso rischio, con un'esposizione limitata alle variazioni dei prezzi e della produzione.
In questa strategia, i terreni agricoli vengono affittati su base fissa o con una struttura flessibile, in cui il proprietario riceve una quota del raccolto.
- Custom farming: l'operatore coltiva secondo le direttive del proprietario, fornendo manodopera e macchinari.
In questo caso, il proprietario si assume i rischi e i potenziali guadagni della produzione agricola con un investimento minimo in
attrezzature e personale.
- Coltivazione diretta dei terreni agricoli comporta il maggior rischio operativo, poiché il proprietario gestisce direttamente la proprietà
e fornisce macchinari, personale e materie prime per le colture.
Centinaia di aziende tecnologiche stanno sviluppando innovazioni nel campo della sicurezza alimentare, delle tecnologie per la catena di
approvvigionamento, della produttività, dell'agricoltura ambientale controllata (come la produzione indoor per massimizzare la resa dei raccolti)
e dell'agricoltura verticale. Con una popolazione mondiale destinata a crescere fino a 9,7 miliardi di persone entro il 2050,
gli agricoltori dovranno produrre il 70% di cibo in più rispetto ad oggi per soddisfare la domanda futura.
Questi fattori sostengono una domanda anelastica di terreni agricoli e le opportunità di investimento che ne derivano.