Per i contributi e le agevolazioni per gli affitti il Comune di Bologna ha stanziato nel post Covid-19 un milione di euro. A maggio 2020 è stato sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato alla riduzione dei canoni di locazione. Le agevolazioni sugli affitti saranno destinate a chi trasformerà il contratto a canone libero in concordato, a chi ridurrà il canone del concordato e a chi stipulerà nuovi contratti transitori per studenti universitari o lavoratori.
Un accordo partecipato
Il comune di Bologna ha messo in campo un milione di euro e insieme a Città metropolitana di Bologna ha siglato un accordo con Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Fondazione per l'Innovazione Urbana, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Apiab-Conia, Feder-Casa, Assocasa, Asppi, Uppi, Aipi Assoproprietari-Confappi, Unioncasa, Appc, Confabitare, e con l'adesione di Fondazione Ceur e Coop Nuovo Mondo. Tutte le parti assumono all'interno di questo protocollo impegni utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Con apposita delibera DG/PRO/2020/145- n. rep. DG/2020/128- P.G. 226776/2020 il Comune di Bologna ha pubblicato l'avviso per la richiesta una tantum del sostegno al mercato della locazione residenziale agevolata in questo momento di emergenza di Covid 19. I fondi provengono in parte anche da quelli deliberati dalla Regione Emilia Romagna a giugno di quest'anno.
Termini di presentazione della domanda e requisiti d'accesso
I termini per la presentazione della domanda vanno dal 17 giugno fino al 30 novembre 2020, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.
Riassumiamo nella tabella seguente le condizioni richieste per l'accesso a questi fondi e i contributi previsti:
Tipologia contrattuale
| Nuova formula contrattuale
| Riduzione minima del canone
| % contributo rispetto al canone
| Limite massimo del contributo
|
Canone concordato o transitorio
| 10%
| 70% della riduzione
| € 2.000
| |
Canone libero
| 20%
| 70% della riduzione
| € 2.000
| |
Canone libero
| Canone concordato
| 20%
| 70% della riduzione
| € 2.500
|
Appartamento ammobiliato ad uso turistico
| Canone concordato (importo massimo mensile €700)
| 50% canone concordato per i primi 18mesi
| € 3.000
|
Nel caso in cui si verifichi:
sono previsti contribuiti da liquidare al locatore.
Chi può presentare la domanda
A presentare la richiesta dovrà essere il conduttore, che dovrà essere:
Per accedere a questi contributi è inoltre necessario che nel 2020 il conduttore o i suoi famigliari:
Modalità di presentazione delle domanda
Le domande verranno valutate in base all'ordine di arrivo, certificato unicamente attraverso la protocollazione in automatico del sistema online, pertanto non vengono prese in esame domande inviate con altri sistemi (fax posta o altro)
La richiesta va inoltrata dal conduttore tramite un modello reperibile online sul sito del comune di Bologna, all'indirizzo www.comune.bologna.it/casa al quale vanno allegati
La domanda dovrà contenere anche i dati del locatore con l'IBAN sul quale verrà effettuato l'accredito.
È possibile richiedere al comune la verifica preventiva dei requisiti inviando la richiesta dal conduttore all'indirizzo e-mail dedicato del Comune di Bologna contributoaffitto@comune.bologna.it . In caso di esito positivo, il comune stesso rilascerà un'e-mail di conferma che potrà servire al conduttore per richiedere la rinegoziazione del canone al locatore.
Ricordiamo ancora che il richiedente dovrà essere il conduttore e che lo stesso dovrà certificare la veridicità di quanto dichiarato assumendosi in toto la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Quale il vantaggio per l'inquilino nel farsi parte attiva nella richiesta di contributo a favore del locatore? La possibilità di chiedere la riduzione del canone al locatore stesso, anche soltanto per un periodo. Il locatore avrà quindi, a fronte della riduzione accordata, un contributo che potrà coprire completamente o parzialmente la parziale perdita del canone.