Studio Giannerini | Intermediazioni Immobiliari

Casa dolce casa

Sono stati registrati segnali positivi e soprattutto valori costanti nel numero delle compravendite immobiliari. I prezzi non segnano ancora aumenti e il "calo" dei valori rispetto ai picchi negativi degli anni 2006-2007 è ancora presente, seppur più moderato. E' facile supporre che ci possano essere le condizioni per guardare al nostro "vecchio e sempre giovane" mercato, con occhi diversi. 

 

Da uno studio di Assoedlizia si è evidenziato che negli ultimi 50 anni il valore della casa al netto dell'inflazione ha avuto un incremento variabile: ci sono stati anni (ad esempio quelli del boom economico - anni 60/70) durante i quali i valori hanno avuto impennate significative oltre il 5-6 % con in momenti di grande inflazione durante i quali i prezzi hanno addirittura avuto picchi che hanno sfiorato il raddoppio dei valori (fine anni 70 e anni 80). Ricordiamoci che in quegli anni era stata emanata la famosa legge 392/78 (equo canone) che, come effetto collaterale, aveva provocato il blocco totale del mercato degli affitti e quindi acquistare era di fatto diventato l'unico modo per potersi procurare un'abitazione.

 

Negli anni 2000 il segno è stato comunque positivo: Assoedilizia stima una crescita del 16% per gli anni dal 2001 al 2016 e, sempre secondo questo studio, ipotizzando l'acquisto di un immobile agli inizi degli anni 60, per una somma pari agli attuali 100.000 Euro, oggi avrebbe un valore equivalente a 260.000 Euro, al netto dell'inflazione. 

 

Come è noto, negli anni seguenti al 2006 c'è stato il picco folle sia dei prezzi che del numero delle compravendite, con numeri che rasentano le 900.000 vendite. Oggi i numeri si sono molto ridimensionati ma assumono valori incoraggianti.

 

Mi permetto (modestamente) di aggiungere che il dato più importante riguardi senza dubbio la capacità del mercato di rispondere alle esigenze di chi vi si affaccia. Riguardo ai valori è normale, e auspicabile, che non ci siano variazioni straordinarie.

 

Nel prossimo futuro, le variabili importanti saranno la riforma del catasto da un lato e la famosa patrimoniale.

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