INDICE
1. Modifiche definitive approvate dal Parlamento;
2. Doppia conformità alleggerita per le variazioni essenziali;
3. Tolleranze costruttive senza verifica dei diritti dei terzi;
4. Semplificazione dello stato legittimo;
5. Sanatoria delle lievi difformità edilizie;
6. Permesso in sanatoria condizionato limitato;
7. Cambio di destinazione d'uso;
8. Deroghe all'altezza minima interna e di superficie per monolocali e bilocali;
9. Regolarizzazione delle difformità ante 1977;
10. Recupero dei sottotetti anche in deroga alle distanze minime;
11. Estensione del tempo per le demolizioni;
MODIFICHE DEFINITIVE APPROVATE DAL PARLAMENTO
Il Parlamento ha approvato definitivamente il decreto "Salva-casa" il 24 luglio 2024 pochi giorni prima della scadenza prevista del 28 luglio 2024,
introducendo una serie di modifiche volte a semplificare le procedure edilizie e facilitare la regolarizzazione di numerose situazioni abitative.
Le novità spaziano dall'accertamento di conformità semplificato alle tolleranze costruttive, fino alle facilitazioni per il cambio di destinazione d'uso
e il recupero dei sottotetti.
Ecco un dettaglio delle principali modifiche.
La nuova procedura di accertamento di conformità in sanatoria, che beneficia della doppia conformità alleggerita,
si applica anche alle variazioni essenziali, rendendo più facile ottenere la sanatoria anche per interventi
significativi che non alterano gli standard vincolati.
TOLLERANZE COSTRUTTIVE SENZA VERIFICA DEI DIRITTI DEI TERZI
Le norme sulle tolleranze costruttive non comporteranno più limitazioni dei diritti dei terzi, e non sarà il tecnico abilitato a dover
verificare tali possibili limitazioni, come richiesto dai professionisti del settore.
SEMPLIFICAZIONE DELLO STATO LEGITTIMO
Importanti semplificazioni riguardano la dimostrazione dello stato legittimo delle singole unità immobiliari e delle parti comuni condominiali.
Non sarà necessario ricercare titoli risalenti nel tempo, potendo far riferimento al titolo abilitativo che ha assentito l'ultimo intervento edilizio.
Interventi con scostamenti contenuti entro limiti specifici (dal 2% al 6% a seconda della superficie dell'unità abitativa) non saranno considerati violazioni.
Per le unità immobiliari entro i 60 mq, le tolleranze arrivano al 6%.
Il decreto non costituisce un condono edilizio, ma permette di sanare piccole irregolarità realizzate fino al 24 maggio.
Le soglie di tolleranza costruttiva variano in base alla dimensione dell'immobile:
- 6% se l'abitazione non supera i 60 m²;
- 5% per superfici tra 60 e 100 m²;
- 4% per superfici tra 100 e 300 m²;
- 3% per superfici tra 300 e 500 m²;
- 2% per superfici superiori a 500 m²;
PERMESSO IN SANATORIA CONDIZIONATO LIMITATO
Il Comune non potrà più dettare condizioni relative a requisiti di igiene, salubrità, efficienza energetica e superamento
delle barriere architettoniche per rilasciare permessi in sanatoria.
CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO
Il decreto facilita il cambio di destinazione d'uso delle singole unità immobiliari all'interno della stessa categoria funzionale,
rispettando la normativa di settore. Per le unità al piano terra o seminterrato, il passaggio alla destinazione residenziale
è disciplinato dalla legislazione regionale.
Il professionista potrà attestare l'agibilità anche con altezze minime interne inferiori a 2,70 metri (ma non sotto i 2,40 metri)
e con superfici ridotte per monolocali e bilocali, purché rispettate precise condizioni.
REGOLARIZZAZIONE DELLE DIFFORMITÀ ANTE 1977
Introdotto un iter specifico per regolarizzare interventi realizzati in difformità parziale prima del 1977,
con una procedura semplificata per dimostrare la data di esecuzione della variante.
RECUPERO DEI SOTTOTETTI ANCHE IN DEROGA ALLE DISTANZE MINIME
Facilitazioni per il recupero dei sottotetti, anche se non consentono il rispetto delle distanze minime tra edifici e dai confini,
purché rispettati i limiti di distanza vigenti all'epoca della realizzazione dell'edificio.
ESTENSIONE DEL TEMPO PER LE DEMOLIZIONI
Il Comune potrà concedere fino a 240 giorni per demolire abusi edilizi, in caso di serie esigenze di salute
o gravi situazioni di disagio socio-economico dei residenti.